In Corso Magenta 15, dietro
una facciata in pietra di Ornavasso che chiunque sarebbe tentato di ignorare,
si cela uno dei gioielli più preziosi di Milano. Si tratta di San Maurizio al
Monastero Maggiore, una chiesa che riesce a raccogliere nella sua navata unica
tutta la ricchezza e il gusto del Cinquecento lombardo.
Non lasciatevi ingannare
dalla facciata anonima ed entrate! Vi
troverete immersi in un piccolo paradiso di luci, colori e ori; non c’è un solo
angolo che non sia riccamente affrescato, persino le cornici del loggiato sono
decorate a colori vivaci, e tutto contribuisce a una scenografia magnifica.
La costruzione della chiesa attuale, sui resti di una
più antica(1), inizia nel 1503. Quello di San Maurizio era
uno dei
monasteri femminili più prestigiosi di Milano, tra i cognomi che le monache
abbandonarono per prendere i voti si contano quelli di importantissime famiglie
milanesi; e quando si decise di realizzare la nuova chiesa l’intenzione di
celebrare il fasto dell’aristocrazia cittadina risultò evidente. Stiamo
parlando dell’aristocrazia lombarda, nota per le ostentazioni di sfarzo.
Roberto Longhi nel descriverla sottolinea che: “nell’ordinare affreschi per le
sale dei castelli la preoccupazione del committente è che si veda bene che la Sua Signoria mangia
in oro”(2). Rende l’idea. Aggiungiamo che Milano agli inizi del
Cinquecento è tra le città culturalmente più avanzate d’Europa, vivacissima
artisticamente, e la sua classe
dirigente ama manifestare il proprio prestigio attraverso la modernità e
bellezza delle opere rinascimentali.
S. Apollonia, parete divisoria. |
Il risultato è eccezionale. Una sfarzosità leggera,
allegra, nelle decorazioni delicate eppure coloratissime, nella vivacità degli
affreschi che si susseguono a narrare le proprie storie, nell’incanto dei visi
di scuola leonardesca. Su tutto piove in una luce scenografica, proveniente dai
rosoni e dalle finestre del loggiato, che dà risalto ai volumi e rende la scena
meravigliosamente luminosa e viva. Davvero uno spettacolo da non perdere!
S. Maurizio, particolare. Foto di Paola Borro |
Nella parte a loro riservata troverete l’Organo
Antegnati, realizzato per le suore da Gian Giacomo Antegnati nel 1557. Un’opera
bellissima, ma anche più bello è sentirlo suonare. Si può: a San Maurizio
vengono organizzati periodicamente concerti d’organo, a cui è possibile
assistere previa prenotazione.
Curiosità e leggende
Una leggenda narra che il
viso di santa Caterina, dipinta da Luini mentre sta per essere decapitata, sia
quello di Bianca Maria Scappardone: la bellissima “mantide di Challant”. Bianca
Maria, contessa di Challant, venne decapitata nel Rovellino del castello
Sforzesco nel 1526. La colpa era di essere mandante dell’omicidio di un suo
ex-amante, Ardizzino Valperga, avvenuto per mano dell’amante più recente, Pietro
Cadorna. La vicenda è abbastanza intricata, basti dire che la contessa aveva
già tentato di convincere un terzo amante, Roberto Sanseverino, ad uccidere
Ardizzino; per sua sfortuna i due erano cari amici e Roberto rifiutò il piano.
Quando Pietro Cadorna venne preso confessò l’omicidio e accusò Bianca Maria di
averlo istigato. La contessa venne decapitata e la sua testa fu esposta nella
chiesa di San Francesco, dove si dice che sembrasse viva. Si narra infine che
furono proprio le sue fattezze quelle che Bernardo Luini diede a santa Caterina
nella scena della decapitazione. Potrete ammirare il dipinto nella terza
cappella a destra (nella parte dei fedeli).
Aggiornamento del 7/4/14
Se qualcuno fosse interessato a saperne di più sulla vicenda di Bianca Maria Scappardone e del suo ritratto suggerisco questo articolo su storiadimilano.it, in particolare la terza pagina.
L'articolo utilizza il nome Gaspardone anziché Scappardone. I cognomi spesso subiscono distorsioni nel tempo, spero quindi che siano corretti entrambi.
Decapitazione di S. Caterina |
Aggiornamento del 7/4/14
Se qualcuno fosse interessato a saperne di più sulla vicenda di Bianca Maria Scappardone e del suo ritratto suggerisco questo articolo su storiadimilano.it, in particolare la terza pagina.
L'articolo utilizza il nome Gaspardone anziché Scappardone. I cognomi spesso subiscono distorsioni nel tempo, spero quindi che siano corretti entrambi.
Dove e quando
San Maurizio al Monastero
Maggiore
Corso Magenta 15
Dal martedì al sabato dalle
9.30 alle 17.30
Ingresso libero
Ingresso libero
Note
(1) il complesso del monastero è antichissimo, di età
carolingia, e ingloba due torri di epoca tardo romana: una poligonale che
originariamente faceva parte delle mura cittadine; l’altra che apparteneva al
circo ed è stata riutilizzata come campanile del monastero. Al momento nel
monastero è collocato il Museo Archeologico di Milano, il quale è ovviamente
visitabile (il biglietto per il museo costa 2€, la chiesa invece è a ingresso
libero).
(2) citazione ripresa da pag. 13 di questo saggio sul ritratto pittorico.
(3) quando nella tua città vive e lavora Leonardo da Vinci
succede che diventi un modello e faccia scuola. Per parecchi anni i pittori
milanesi dipinsero confrontandosi con lui e Luini in questo si distingue per
bravura (tanto che Mengs scambiò una sua Maddalena per un’opera di Leonardo).
sito turismo.milano.it;
sito lombardiabeniculturali.it;
sito del museo archeologico.
Fonti
Sulla chiesa di S. Maurizio:
La storia dell’arte vol. 9 – Il Rinascimento, ed. Electa, La
biblioteca di Repubblica;
brochure informativa di San Maurizio, i cui contenuti sono riportati sul
sito medioevolombardo;sito turismo.milano.it;
sito lombardiabeniculturali.it;
sito del museo archeologico.
Sulla storia di Bianca Maria Scappardone:
Guida ai misteri e segreti di Milano, Mario Spagnol
Giovenale Santi, Sugar Editore 1967;
Sito milano.corriere.it.
Copyright
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(Creative Commons: Obbligo di attribuzione – Vietato l’uso commerciale –
Niente opere derivate)
Ben venuta tra i blogger!
RispondiEliminaSo già che il tuo farà la differenza. Brava brava brava!
Grazieee!!! Davvero troppo generoso, ma ti adoro per questo!
EliminaComplimenti e buon lavoro! L'idea mi piace un sacco!
RispondiEliminaEdo
Grazie Edo!!!
EliminaSpero il blog si mantenga all'altezza delle aspettative!
Cara,
RispondiEliminase passi da me scopri che ti ho fatto un po' di pubblicità in fondo all'ultimo post.
Baci Leo
Gratitudine eterna! :-)
EliminaBellissimo blog. Complimenti. E' proprio una grande idea. Grazie per il post.
RispondiEliminaIo seguo sempre i consigli del mio amico Leo.
A presto Zaira.
Grazie Mariella! Sei gentilissima!
EliminaE un grazie speciale a Leo!
E grazie a voi mie care! Voi non lo sapete ma secondo me vi state giá simpatiche.
EliminaBaci Leo
Sai che mi intriga moltissimo l'aspetto leggendario. :)
RispondiEliminaGrazie! Siamo perfettamente in linea, infatti pensavo di mantenere il capitolo "curiosità e leggende" in ogni post. è incredibile quante ce ne siano!
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